L’ananas, negli ultimi anni, ha guadagnato sempre più la fama di un “brucia-grassi”, ciò in virtù del suo contenuto di un enzima, la bromelina. E’ un frutto di origine sudamericana che con solo 10g di zuccheri per 100g di alimento, apporta 40-45 kcal (una fetta pesa circa 100g). E’ però ricco di fibra, vitamine (in particolar modo vitamina C) e di acqua, aiutandoci così a mantenere una adeguata idratazione.
La bromelina, in realtà, è una miscela estratta dalla polpa, ma soprattutto dal gambo del frutto fresco di Ananas Comosus . .È composta da:
- enzimi proteolitici (che scindono dunque le proteine)
- una componente non proteolitica contenente altri enzimi (perossidasi, fosfatasi, cellulasi, glucosidasi, inibitori di proteasi)
È instabile al calore, quindi non è possibile ottenerla dal frutto che abbia subito sciroppatura o essiccatura.
Le virtù di questo frutto erano già note ad Aztechi e Maya, che ne utilizzavano gli estratti di polpa e gambo per ridurre l’infiammazione e ne bevevano il succo per alleviare il mal di stomaco. La bromelina fu isolata chimicamente solo alla fine dell’800 e introdotta come principio terapeutico da Heinicke nel 1957, ed in seguito si sono susseguiti diversi studi atti ad indagarne l’efficacia.
Ma torniamo al “brucia grassi”. L’idea che la bromelina possa “bruciare i grassi” è in realtà errata perché la bromelina, come enzima, agisce sulle proteine, velocizzandone la digestione a livello gastrico. La bromelina, peraltro, è prevalentemente contenuta nel gambo del frutto e solo in minima parte nella polpa: non è un caso che l’industria degli integratori ricavi questa sostanza dagli scarti di lavorazione eseguendone poi una concentrazione.
Diversi studi clinici hanno mostrato gli effetti antiedematoso (riduzione della ritenzione di liquidi), anti-infiammatorio e anti-trombotico della bromelina. Ciò può essere d’aiuto nell’eliminare i liquidi in eccesso (la famosa ritenzione idrica), determinando quindi una piccola riduzione di peso che interessa però i fluidi e non, come molti sperano, il grasso corporeo. E i chili di troppo? Quelli, purtroppo, non vengono eliminati in questo modo.
La dose di bromelina utilizzata come supplemento varia molto a seconda dello scopo del trattamento: se si usa come un aiuto per la digestione la dose consigliata può arrivare fino 2000mg presi ai pasti. Per gli altri usi la dose invece è intorno ai 500mg, lontano dai pasti per evitarne la degradazione legata a processi digestivi.
Bigliografia
- Kelly, G. S. (1996). Bromelain: a literature review and discussion of its therapeutic applications. In Alternative Medicine Review.
- Soares, P. A., Vaz, A. F., Correia, M. T., Pessoa Jr, A., & Carneiro-da-Cunha, M. G. (2012). Purification of bromelain from pineapple wastes by ethanol precipitation. Separation and purification technology, 98, 389-395.
- Matagne A et al. The proteolytic system of pineapple stems revisited: Purification and characterization of multiple catalytically active forms. Phytochemistry. 2017; 138: 29-51
- CREA. Tabelle di Composizione degli Alimenti.