Il bioimpedenziometro è un prezioso strumento che permette di determinare la composizione corporea di un soggetto (percentuale di massa grassa, massa magra , acqua totale). Ma perché è importante conoscere queste informazioni?
La semplice misura del peso non è un’informazione sufficiente; infatti, un soggetto può pesare 70kg, essere molto sportivo, avere una bassa percentuale di massa grassa e una buona massa magra (quindi anche una buona massa muscolare). Al contrario, una persona dello stesso peso, può avere abitudini alimentari sbagliate ed essere sedentario, con una scarsa massa muscolare e una massa grassa eccessiva. Dunque, sebbene il peso sia lo stesso, lo stato di salute dei due individui è ben diverso. Conoscere quindi la composizione corporea può rappresentare un punto di partenza fondamentale per migliorare la propria salute.
Non solo massa grassa e muscolare ma anche acqua extracellulare e angola di fase.
Nel mio studio impiego un dispositivo Akern Biva Pro 101 che è in grado misurare l’acqua corporea totale e di determinare i valori dell’acqua intracellulare (all’interno delle cellule) e extracellulare (all’esterno delle cellule). Grazie a queste misure, può stimare lo stato di idratazione di un soggetto.
L’acqua, nel nostro corpo, può distribuirsi principalmente in due distretti: intracellulare ed extracellulare. In un soggetto sano e in salute, l’acqua sarà maggiormente presente a livello intracellulare. Al contrario, la presenza eccessiva di acqua extracellulare indica la presenza di ritenzione idrica (ad es. una donna durante il periodo del ciclo mestruale) o di edema (infiammazione, infortunio, trombosi venosi ecc.), condizioni patologiche o fisiologicamente alterate.
Ancora più importante è la capacità dell’Akern Biva Pro 101 Regional App di portare l’analisi a un ulteriore passo avanti, fornendo queste informazioni anche a livello regionale: arti superiori dx e sx, arti inferiori dx e sx e tronco. L’analisi regionale consente di monitorare quindi la quantità di massa magra (sugli arti assimilabile a quella muscolare) per ciascun arto, monitorando così ad esempio un paziente che recupera da un infortunio o individuare degli squilibri muscolare in atleti o semplici soggetti.
L’analisi con Akern Biva Pro 101 aiuta quindi a scoprire ciò che rende unico ogni paziente, in modo che i trattamenti possano essere adattati specificamente alla persona, aiutandola a sentirsi più a suo agio e meglio assistito. Infine, la ritenzione idrica può essere un indicatore dello stato nutrizionale. È noto che la dieta giochi un ruolo significativo nello stato di idratazione. Qualsiasi cambiamento nella dieta, infatti, potrebbe alterare lo stato di idratazione del soggetto. Queste informazioni possono dunque consentire ai professionisti (nutrizionista, fisioterapista ecc.) di sviluppare piani terapeutici e di intervento a lungo termine, aiutando le persone a gestire le loro condizioni in modo più efficace e attraverso percorsi personalizzati.
Un altro parametro fondamentale è l’angolo di fase (Pha, che l’Akern Biva Pro 101 Regional App fornisce sia a livello complessivo (tutto corpo), sia a livello segmentale. L’angolo di fase esprime l’integrità della membrana cellulare e quindi lo stato di salute della cellula, è un ottimo indicatore dello stato nutrizionale del soggetto e di salute della massa muscolare.
- Valori bassi sono associati alla diminuzione della massa muscolare, alla presenza di processi infettivi ed infiammatori cronici degenerativi, alla malnutrizione
- Valori alti indicano invece una buona massa muscolare, in salute, tipica di un soggetto ben allenato e ben nutrito
Ma a chi può essere utile un’analisi di questo tipo?
Ad esempio, a una donna in menopausa. Gli sbalzi ormonali che si susseguono nel periodo precedente e subito successivo alla menopausa determinano anche un cambiamento della distribuzione adiposa, con una tendenza verso una struttura fisica di tipo androide (distribuzione del grasso “a mela”), cioè a livello della cintura. Monitorare la composizione corporea in questo periodo è importante, perché l’adiposità addominale è associata a un rischio maggiore di insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete.
Una donna in età fertile, invece, in particolar modo durante il periodo del ciclo mestruale, accuserà maggiore ritenzione idrica, che potrà essere misurata e della quale sarà possibile monitorare i cambiamenti indotti dal percorso personalizzato intrapreso.
Un altro esempio è la persona anziana. Con l’avanzare dell’età si assiste a una trasformazione del nostro corpo, spesso in senso peggiorativo. Durante l’invecchiamento aumenta la massa lipidica, si riduce la massa muscolare e la massa ossea. Oltre a ciò, diminuisce l’acqua corporea totale, anche a causa del minor senso della sete che caratterizza l’anziano. La carenza di massa muscolare è detta sarcopenia, mentre la carenza di massa ossea, osteopenia; entrambe associate a un peggioramento della salute in generale e della prestazione fisica. Verificare la propria composizione corporea e lo stato di idratazione, con l’avanzare dell’età, permette di attuare le più efficaci strategie per invecchiare in salute: migliorare la nostra alimentazione quotidiana, aumentare l’attività fisica e ricorrere, se necessario, a integratori alimentari specifici.
Fondamentale è anche l’utilizzo di questo strumento nello sportivo. Per un’atleta, infatti, monitorare la composizione corporea (massa muscolare e massa grassa) è un aspetto fondamentale, com’è fondamentale anche misurare questi parametri sui singoli segmenti corporei: braccio destro e sinistro, tronco, gamba destra e sinistra. Analizzare questi parametri sul singolo segmento permette inoltre di rilevare eventuali asimmetrie, ad esempio un arto con una maggiore massa muscolare, fornendo in tal modo al preparatore atletico preziosi dati per migliorare l’allenamento e la performance. Inoltre, rilevare anomalie dell’angolo di fase su arto può indicare la presenza di infiammazione, ad esempio a seguito di un infortunio, consentendo così al fisioterapista un monitoraggio attento del percorso di recupero. A seguito di un infortunio o di esercizi atletici non eseguiti correttamente o di eccessiva intensità, la massa muscolare di un segmento corporeo può “stressarsi” eccessivamente, danneggiarsi e perdere integrità di membrana. Analizzando l’angolo di fase è possibile valutare lo stato di salute muscolare del singolo segmento corporeo e individuare, precocemente, situazioni di eccessivo stress muscolare.
Un ultimo caso che vorrei descrivervi, in cui può essere preziosissima questa analisi, è nel dimagrimento. Quando una persona si affida a un nutrizionista per dimagrire, è importante capire se il calo del peso interessa la massa grassa o la massa magra. Un piano dietetico corretto, abbinato a una adeguata attività fisica, farà diminuire la massa grassa corporea e preservare la massa muscolare, migliorando così la composizione corporea e la salute della persona. Monitorare regolarmente questi parametri permette di verificare l’adeguatezza del piano dietetico, e di attuare modifiche se necessario.
Concludendo, l’utilizzo di questa metodica è utilissimo in molte situazioni, permette di monitorare come cambia il nostro corpo con il passare del tempo e quando sottoposto a stimoli diversi (attività fisica, piano dietetico ecc.). In questo modo, possiamo pianificare precise strategie finalizzate al miglioramento della nostra salute, prevendendo l’obesità e la sarcopenia.
La semplice misura del peso non è una informazione sufficientemente approfondita, infatti, un soggetto può pesare 70kg , essere molto sportivo, avere una bassa percentuale di massa grassa e una buona massa magra (quindi anche una buona massa muscolare). Un soggetto dello stesso peso, può avere abitudini alimentari sbagliate ed essere sedentario, avere quindi una scarsa massa muscolare e al contrario una massa grassa eccessiva. Sebbene il peso sia lo stesso, lo stato di salute dei due individui è ben diverso. Conoscere quindi la composizione corporea può rappresentare un punto di partenza fondamentale per migliorare la propria salute.