Il cocomero (o anguria, nome più diffuso nell’Italia settentrionale) è una pianta originaria dell’Africa diffusa in Europa probabilmente a seguito dell’invasione dei Mori.
E’ una pianta che richiede climi caldi ed in particolare una temperatura di almeno 25°C per una completa maturazione del frutto.
Per capire se il frutto scelto è maturo è necessario che sia sodo e con la buccia cerosa. Generalmente, un frutto maturo presenta la porzione che poggia a terra di colore giallastro.
Caratteristiche Nutrizionali
E’ un frutto che contiene pochi zuccheri (6-8g/100g) e solo 30kcal per 100 grammi , il che consente anche ai diabetici il consumo di una porzione di circa 200g.
Il 90% è rappresentato da acqua, ed è quindi una buona strategia per mantenersi idratati durante l’estate. Le proteine e i lipidi sono scarsamente presenti.
Consumare abbondanti porzioni di questo frutto a fine pasto può causare gonfiore e ritardare il tempo di svuotamento gastrico, per questo motivo potrebbe rappresentare un ottimo spuntino a metà giornata.
Modesta è la presenza di sali minerali (ad es. potassio, magnesio, manganese) importanti da integrare durante la stagione estiva a causa dell’aumentate perdite con il sudore.
Contiene anche discrete quantità di vitamine, ed in particolar modo vitamina A e Vitamina C.
Questo frutto è ricco di licopene (un carotenoide), una molecola con azione anti-ossidante che può essere utile per proteggere la pelle dall’esposizione al sole (attenzione però, seguite comunque le indicazioni del dermatologo e applicate adeguatamente la protezione solare). La biodisponibilità del licopene in questo frutto è buona ed è paragonabile a quella del pomodoro.
Sul licopene sono stati anche condotti studi sul modello animale che ne confermano l’azione anti-ossidante e antinfiammatoria, con una riduzione del rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari. Ovviamente il valore di questi studi è limitato, ma può essere un interessante punto di partenza per ulteriori indagini.
E’ anche ricco di citrullina, una molecola con attività anti-ossidante molto ricercata dagli sportivi come supplementazione post-allenamento utile a ridurre i dolori muscolari indotti dall’attività fisica intensa. La citrullina viene, infatti, metallizzata nel nostro corpo ad arginina, un aminoacido per noi essenziale. L’arginina è il substrato per la sintesi di ossido nitrico che è a sua volta importante per garantire una funzione vascolare ottimale e per regolare la pressione sanguigna. Questi effetti, oltre a determinare un migliore controllo pressione nei soggetti ipertesi, permetterebbe anche un maggiore afflusso di ossigeno al muscolo che ne trarrebbe così un vantaggio.
Il succo di anguria potrebbe essere così un piacevole “recovery drink” anche per gli sportivi.
Il colore e il sapore
La colorazione rosa intensa di questo frutto è conferita principalmente dal licopene.
L’aroma è invece conferito da una serie di composti chimici, generati a seguito dell’ossidazione che avviene a carico degli acidi grassi quando tagliamo il frutto. Il principale aroma è l’aldeide (Z,Z)-36-nonadienal, ed è quello responsabile del sapore fresco tipico dell’anguria.
Fonti:
http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?idalimento=007040&quant=100
https://academic.oup.com/jn/article/133/4/1043/4688088
Nutr Res. 2015 Mar;35(3):251-8. doi: 10.1016/j.nutres.2014.12.005. Epub 2015 Jan 3.
Nutrition. 2007 Mar;23(3):261-6.
Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2017 Jan;20(1):92-98.